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Discussione: Vegetariani, vegani, antispecisti,antivivisezionisti..

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  1. #11
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    Jul 2013
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    Caro @KGB, ora ha smesso di piovere e sono impegnato fuori, ti rispondo velocemente, stasera avrò più tempo.
    Per i gatti ti posso dire che settimanalmente compro (anche per i cavalli) dal fornaio del mio paese 2 sacchi di 15 chili di ottimo pane avanzato del giorno precedente, a 2 euro, talmente buono che ogni tanto ne mangio un pezzo anch'io, lo prendo anche per i cavalli, che però lo devono mangiare ben secco. Ai gatti non gli do le "briciole", ma glielo taglio a fette, poi a strisce e poi a tocchetti, infine glielo do bagnato con l'acqua, lo preferiscono alle crocchette (ho fatto la prova mettendogli insieme le crocchette e il pane bagnato, tutti si avventavano prima sul pane, forse le crocchette gli fanno abbastanza schifo, ma non ce lo possono dire), oppure gli do una parte del cibo che ho cucinato per me, gli piace, ho avuto gatti che mangiavano persino l'insalata e le cipolle crude, e, per la mia esperienza, ho visto che sono più longevi e in condizioni di salute migliori di quelli che mangiano il cibo del supermercato, per cui ritengo che i gatti, i cani e anche le tigri (come hanno dimostrato maestri di yoga indù e monaci buddisti) possono mangiare vegetariano, anche lo stesso cibo che cuciniamo per noi e mantenersi longevi e in buona salute. Al momento ho una gatta tigrata di 15 anni ancora sanissima e vitale, Kessy, non è MAI stata male, è affettuosissima, mi segue come un cane da quando era cucciola, come tutta la sua discendenza, vengono con me nell'orto e nel frutteto, come se fossero cuccioli e io la loro madre che li porta a caccia e, mentre lavoro, loro giocano, sonnecchiano, cacciano o si appostano sui buchi delle tane delle arvicole, dove aspettano anche ore per catturarle. I miei gatti sono stati svezzati dalle loro madri con prede vive, sono tutti cacciatori abili e attivissimi. Vivono sempre all'aperto e cacciano da soli e divorano tutta la carne fresca cruda di cui hanno bisogno, dagli insetti (cavallette, farfalle, ragni, coleotteri e qualsiasi cosa si muova) agli uccelli, dalle lucertole a topi e arvicole (topi con la coda cortissima che vivono sottoterra), che qui sono abbondantissime, si riproducono esageratamente (fanno 12/15 arvicoline ogni 21 giorni, le cui femmine rimangono incinte già 15 giorni dopo la nascita, mentre ancora prendono il latte!) e devono essere molto predate anche dai serpenti (i colubri d'esculapio in particolare) e dai rapaci, per non diventare numerosissime e arrecare danni all'equilibrio ambientale. I miei gatti da soli non bastano a tenerle sotto controllo: ogni tanto catturo qualche colubro (micidiale nella caccia alle arvicole) e glielo infilo dentro le tane nell'orto e nel frutteto, così proteggo anche i colubri e l'equilibrio naturale si mantiene. Costruisco quà e là ripari di pietre per le lucertole e i ramarri, per proteggerli dallo sterminio dei gatti, perché le lucertole e i ramarri sono utilissimi nello sterminare a loro volta mosche e zanzare.
    E' importante per i micetti giovani imparare a cacciare andando a caccia con la madre, che prima gli porta prede fresche morte, poi prede vive da uccidere, poi, quando i gattini hanno 4 mesi, inizia a portarseli dietro nelle sue battute di caccia, a volte stanno in giro a cacciare anche per qualche giorno. Quando i gattini raggiungono l'anno di età incominciano ad andare a caccia da soli, prediligendo le prede che la madre gli ha insegnato e usando le tecniche di caccia e di cattura che hanno appreso. Questa è la vera natura felina, può esplicarsi pienamente solo in un ambiente naturale selvaggio abbastanza vasto, come la vallata dove abito. Nutrirli con la carne o i mangimi del supermercato inibisce le loro potenzialità venatorie e li rende dipendenti da noi.
    I gatti non mangiano le talpe e i toporagni, li catturano e li uccidono solo per divertimento, la loro carne non gli piace. L'organo che avanzano dei piccioni è il gozzo, se provi ad aprirlo incidendolo dovresti trovare dentro i semi e le granaglie beccate, in attesa di essere digeriti.

    Per quanto riguarda le tecniche agricole alternative avevo già intenzione da tempo di aprire una discussione apposita per condividere con quelli del forum che sono interessati la mia esperienza di permacoltura in Appennino e uno stile di vita alternativo di decrescita, credo che ormai il tempo sia maturo, un po' di pazienza, che oggi devo finire una serie di lavori perché domani, che è festa, devo assolutamente cercare di guadagnare qualcosa coi cavalli, che sono rimasto con 1 euro e 14 centesimi nel portafoglio.
    Quando avrò tempo vorrei aprire, al più presto, anche una discussione sui cavalli, perché ho una storia d'amore straordinaria con loro, un'esperienza meravigliosa che vorrei condividere col forum, prima che il PC mi abbandoni e me ne ritorni nell'ombra di "Selvaggionia", la mia Macondo di "Cent'anni di (beata) solitudine".
    Ho finito di pranzare, ora devo andare, a stasera (spero)
    Ultima modifica di Pawan Kumar - ASCIA; 24-04-14 alle 15:12

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