a che ora e dove?????? muchogustopresente!!!!!!
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a che ora e dove?????? muchogustopresente!!!!!!
http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7331
Lettera aperta al senatore Gentile
Dovremmo quasi essere grati al senator Gentile, perché con le sue continue uscite, ci offre sempre l’opportunità di spiegare meglio con chi sta parlando e soprattutto sui motivi del nostro attivismo nel voler vedere abrogata, cancellata, incenerita, la Fini-Giovanardi, e legalizzata “una pianta” dagli usi millenari.
Il senatore, dopo aver letto il nostro precedente articolo ha rilasciato la seguente dichiarazione, invitando l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) a valutare circa la correttezza e la legalità delle informazioni pubblicate nel nostro sito: http://droghe.aduc.it/notizia/sen+ge...org_128832.php
”Spero che l’Agcom, i cui compiti e le cui funzioni oggi sono delicate e importanti, voglia dare un’occhiata al sito www.legalizziamolacanapa.org e assumere le decisioni conseguenziali“. Lo afferma il sen. Antonio Gentile (Ncd), membro della commissione bicamerale per l’infanzia. “Si legge sul sito“- prosegue Gentile – che “l’8 febbraio” data di una manifestazione a Roma per la legalizzazione di questa droga ”bisogna essere in tanti per contrastare i bigotti della Fini- Giovanardi che sono contrari a questa pianta che continua a dare benefici a chi la consuma”. ”Una frase grave -dice Gentile – che contrasta con l’appendice ipocrita messa dai realizzatori del sito che dichiarano di non voler istigare all’uso della cannabis e di rispettare il codice penale. Questo sito diffama chiunque contrasti l’idea assurda che la cannabis non sia una droga – dice Gentile – e impunemente scrive e dice cio’ che vuole pensando che la liberta’ di espressione non abbia alcun limite. E’ necessario che l’Agcom faccia il suo dovere, leggendo quelle pagine e analizzando se sono in contrasto.con le numerose leggi vigenti. Tutto qui. Non si puo’ pensare che internet sia un mondo dove tutto e’ possibile e concesso”.
Lettera aperta al senatore Gentile
“Caro” senatore, tanto per iniziare, vorremmo farle presente che non abbiamo diffamato nessuno e che stravolgere il senso dei concetti non può che confermare quanto abbiamo sempre affermato, e cioè, che è assolutamente impossibile cercare di spiegare un diverso punto di vista, quando l’interlocutore è impregnato di faziosità e di pregiudizi ideologici.
Vede senatore, noi abbiamo parlato di “cultura bigotta” e non de “i bigotti della Fini- Giovanardi“, e creda che il significato è totalmente differente.
Quando scriviamo “cultura bigotta”, ci riferiamo al metodo dei divieti e delle punizioni, che purtroppo da millenni opprime l’ambizione umana al Libero Arbitrio. Ci riferiamo a quella cultura che ha sempre diviso la società in buoni e cattivi, in base al colore della pelle, o all’appartenenza ad una diversa confessione religiosa, o alle proprie tendenze sessuali, o in base a convinzioni scientifiche non condivise, o molto più semplicemente in base ad uno stile di vita che non collima con la convenzione sociale che, penso sia inutile ricordarglielo, viene sempre determinata da chi sta al vertice della piramide del potere.
Non sappiamo se lei senatore sia un fumatore di tabacco, ma pensiamo che comunque non si scandalizzi nel vedere un suo collega accendersi una sigaretta, bene senator Gentile, le forniamo qualche chicca per farle comprendere meglio perché invitiamo a contrastare la “cultura bigotta” e chi purtroppo la rappresenta rendendosi complice della staticità della Storia.
Una piccola passeggiata nel tempo …quando il consumo di tabacco era vietato:
- 1600 – In Russia, lo zar Michail Fedorovic giustizia tutti coloro che siano trovati in possesso di tabacco e ordina che chi sia trovato in possesso di tabacco sia torturato finché non riveli il nome del suo fornitore
- 1650 – L’uso del tabacco è proibito in Baviera, Sassonia e Zurigo
- 1650 – Il sultano Murad IV dell’Impero Ottomano decreta la pena di morte per chi fuma tabacco “…persino sul campo di battaglia egli faceva di tutto per sorprendere i suoi uomini nell’atto di fumare, che avrebbe poi punito decapitandoli, impiccandoli, squartandoli o amputandogli mani e piedi…”
- 1691 – A Luneberg, in Germania, la pena per chi fuma tabacco consiste nella morte
- 1921- Le sigarette sono illegali in quattordici Stati americani e in altri ventotto vengono presentati progetti di legge
Vede senatore, quello che ancora oggi ci stupisce è constatare che, nonostante i secoli siano passati, la sceneggiatura del proibizionismo rimane sempre la stessa e siamo sicuri che se lei fosse vissuto in quegli anni e se come oggi avesse ricoperto ruoli nelle Istituzioni, non avrebbe esitato un secondo nel mandare a morte un fumatore di tabacco, magari prescrivendo anche una bella tortura per trovare i suoi fornitori.
Dobbiamo inoltre notare che il proibizionismo è in realtà una droga e che il Potere ne è così assuefatto da non poterne fare a meno, tant’è che finito il proibizionismo contro il tabacco è iniziato quello contro l’alcol, un fallimentare “nobile esperimento” di cui subiamo ancora gli effetti negativi per la totale mancanza di informazioni sull’educazione all’uso, per dar luogo infine alla crociata più insulsa e compromettente mai concepita: quella contro la cannabis.
Passando al secondo concetto della sua dichiarazione, anche qui ha voluto dare la sua soggettiva interpretazione, infatti lei afferma che noi abbiamo scritto: “che sono contrari a questa pianta che continua a dare benefici a chi la consuma”, legga bene senatore, noi abbiamo scritto: “a chi continua a trarre benefici illeciti dal suo consumo“, le risulta forse che la malavita organizzata non tragga benefici dal consumo di cannabis? E’ stata una sua svista o una malafede precostituita nei nostri confronti, che non le permette neanche di leggere bene ciò che scriviamo?
Oppure si riferisce al fatto che consideriamo assurda questa persecuzione nei confronti di “cittadini rei solo di apprezzare i benefici di questa pianta?“, ma che la cannabis dia benefici da un punto di vista terapeutico non siamo solo noi a dirlo, ma decine e decine di ricercatori in tutto il mondo, dal dott. Lester Grinspoon al prof. Gianluigi Gessa e da migliaia di testimonianze dirette, di pazienti affetti da patologie invasive e che dalla cannabis hanno trovato un reale beneficio.
E di questo, nonostante la sua contrarietà, dovrebbe farsene una ragione, visto che il problema dell’uso terapeutico della cannabis in questo momento viene dibattuto a livello globale, e per darle un’ulteriore informazione, per colmare almeno in parte la sua non conoscenza sul tema, le riveliamo, a scopo squisitamente didattico, che i fiori di cannabis coltivati in proprio hanno lo stesso identico principio attivo dei fiori di cannabis venduti e somministrati per l’uso terapeutico, quindi, ci dica senatore, dove è il confine tra droga e medicina se non nell’abuso?
E proprio contro qualsiasi abuso ci siamo sempre adoperati per informare la nostra utenza, perché a noi sta molto più a cuore educare, piuttosto che punire.
Non siamo noi gli ipocriti senatore, e comunque ricordi che piantare alcune piante di cannabis, indipendentemente che sia giusto o sbagliato, non può essere reato!
E si metta l’anima in pace senatore, perché noi questa battaglia la portiamo avanti sino in fondo!
Direttivo ASCIA
Presente, secondo me piu persone sensibili ed informate siamo,mglio è...
So che da milano, varese ed altre città del nord, partono pulman a prezzi umani :)
peace
Ciao ragazzi! Nessuno per caso scende da nord-ovest il venerdì?
Ciao ragazzi, volevo chiedere se sapete di pullman organizzati per scendere a Roma sabato da zone tipo Verona/Padova/Vicenza/Venezia? (Non ho mai partecipato a un Forum, perdonate se non è il posto giusto dove chiederlo:icon_rolleyes: )
No stranamente dal nordest pare non ci siano pulmate organizzate,ma se riesci a scendere a bologna ne trovi.Scrivi una mail a [email protected] organizzano pulman da bologna a/r a 15€
leggeillegale.org per altre info e pulman
ho letto ora ore 12 davanti a bocca della verita', dietro circo massimo per chi non sapesse!!!!!!!! chi viene a roma mi contatta in privato?????!!!!! @Richard ci sarai??????
io sabato ci sarò :polliceu:
Ragazzi, questa è una cazzata, grossa come una casa, veramente.
Vogliamo far capire a tutti le nostre ragioni, e poi non invitiamo i primi, storici, antiproibizionisti??? Cos'è, ora che ci sentiamo forti, i radicali non van più bene? Solo ora ci si accorge, che i radicali in Italia, sono militaristi e americanisti??
TUTTI dovevate invitare, TUTTI, porca di una porca e straporca.
Conosco questo tipo di intolleranza, ho già avuto a che fare, con i Sinistroidi di questo becero calibro, intolleranti fino al midollo.
Bè ragazzi, IO NON CI SARO', non ha nessun senso così...:wallbash:.
Manifestazione nazionale a Roma l'8 febbraio (dalle 13 in piazza Bocca della Verita') per l'abolizione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Con lo slogan "Illegale e' la legge, il suo costo reale" sono convocati a Roma tutti coloro che vogliono superare l'attuale legislazione sulle droghe.... ma con alcune esclusioni, come fanno sapere gli organizzatori sul web di presentazione dell'iniziativa: sono indesiderati i Radicali di Marco Pannella e tutti coloro che, pur abolizionisti dell'attuale legislazione e a favore dela legalizzazione delle droghe, sono considerati -dagli organizzatori- appartenenti alla destra politica.
http://droghe.aduc.it/notizia/legali...aio_128919.php
Yomi, penso che come individuo possa partecipare chiunque, non faran controlli di tessere di partito...credo di aver capito che non si voglian gruppi e striscioni di partiti politici che magari vorrebbero solo tirare acqua al loro mulino.( tipo, anche noi della Lega vogliam la depenalizzazione ecc ecc...)(credo si voglia sfruttare una manifestazione di questa portata come vetrina personale)
Io non mi son mai interessato di politica, la mia è solo un'osservazione con gli occhi da ignorante in materia(politica).
peace
Già, ma solo le tessere di partito che fan comodo agli organizzatori, perchè invece, quei voltagabbana di Sinistra e Libertà, ci saranno, come partito:icon_rambo:.
Ma poi raga, ok non invitare, ad esempio, Forza Nuova, ma i Radicali cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:wallbash:
Per questo motivo ho deciso che non parteciperò più alla manifestazione di domani.
Escludere chi combatte questa causa da così tanti anni che quando iniziarono alcuni di noi ancora doveva nascere, sinceramente, mi sembra una boiata.
Ho seguito la vicenda dall'inizio, con gli organizzatori che inizialmente giustificavano questa scelta dicendo di non volere partiti e simboli politici... poi quando gli abbiamo giustamente fatto notare che tra i firmatari c'è più di un partito politico, ecco che arriva la risposta vera, terribile: li vogliono escludere perché hanno idee diverse dalla loro sulla questione Israele-Palestina.
Come a dire "O la pensate come noi SU TUTTO, oppure potete andare a farvi friggere". Mi tengo alla larga da questi atteggiamenti fascisti e di divisione (chissà perché a nessuno piace l'idea di unirsi in un unico grande movimento antipro, forse perché a tutti piace stare sotto la luce dei riflettori?).
Detto questo auguro una buona manifestazione a tutti, sopratutto a quelli che trovano inaccettabile una decisione del genere e a quelli che vogliono manifestare seriamente (ergo niente fiera del degrado).
danny ci sarai??????
M'aggancio, hai centrato in pieno il problema: non vogliono i fascisti, e si comportano come loro..
Però, chissà come mai, molte altre volte, i Radicali andavano benissimo, le loro iniziative appoggiate, le loro proposte e proteste condivise..
Eppure, anche in passato, i Radicali la pensavano così (motivo per cui non li ho mai votati, salvo forse una volta, e i loro referendum che mi interessarono).
Vorrei sapere, cosa ne pensano i ragazzi di Ascia, e anche qualcuno di voi (non ho voglia di menzionare tutto il foro!!:icon_lol:).
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Non ho possibilità di andarci ma se questo serve a qualcosa per legalizzare la Marijuana in questo paese, sono favorevole. Spero che Roma possa cominciare a farsi sentire. :)
Yomi grazie davvero, questo significa veramente essere liberi e scoprire la falsa tolleranza di chi vuole manipolare e monopolizzare il problema.
A prescindere dal fatto che il tipo di manifestazione non mi interessava (ed anche lo giudico controproducente) non parteciperei mai a manifestazioni che comprimono il diritto di qualcuno a esprimersi.
Democratici a chiacchiere, ma nei fatti...
Vedi questo non lo sapevo.
Forse il mio approccio alla manifestazione non è dei piu informati e seri....ma credimi, io vado, per me e per chi come a me interessa la faccenda,( non che chi non va non sia interessato :)) senza badare a riferimenti politici o la paura che ci possan essere solo gente volta a far caos.
Cerco di lasciar fuori dal mio contributo, tutti quei interessi politi che ci son dietro una manifestazione, altrimenti non vado piu a nessuna manifestazione.
Rispetto ed ovviamente comprendo, che chi sa un po' piu di politica di me, magari possa dare fastidio esclusioni di partiti o il coinvolgimento di altri.
:)
Vedi Denny, è che si tratta dei Radicali, coloro che hanno da sempre sostenuto, le nostre convinzioni antiproibizioniste..
Non si puo' continuare a dividersi, soprattutto con il sistema dell'informazione che c'è in Italia, dove i proibizionisti, ricchi e potenti, faranno di tutto per accentuare, queste incongruenze.
Non ho possibilità di andarci ma se questo serve a qualcosa per legalizzare la Marijuana in questo paese, sono favorevole. Spero che Roma possa cominciare a farsi sentire.
@Yomi
Ti riporto quanto scritto poco fa perchè il mio pensiero non fa una grinza!
Sono costretto a darti risposte affrettate perchè non c'è motivo di creare un tempo nel discorso che ormai è ben chiaro. Non mi interessa se non invitano i radicali. Mi interessa che legalizzino la Marijuana così posso coltivarla.
Non ho la possibilità di andarci, e anche se andassi non sarei di certo io a migliorare la prestazione da dibattito incivile italiano. Non puoi ragionarci con certe persone perchè potresti imparare a fare come loro che ti influenzano proprio come hanno fatto sempre.
Ma se questo servisse qualcosa per legalizzare la Marijuana in questo paese, sarei ben a favore. Spero che Roma possa cominciare a farsi sentire perchè fino ad oggi si è pensato ai radicali e ai non radicali, quando il pensiero vero sarebbe: Aò! Me la fai fumare al sole o devo nascondermi ogni volta? :polliceu:
Tutto ciò mi lascia pensare che fino a quando avremo una classe politica di vecchi bigotti di mentalità ottusa,tra l'altro con una buona percentuale di indagati, non ci sara' mai una possibile regolamentazione a meno che' non ci mangi qualcuno, cosa che non e' stata ancora organizzata...
Mi spiace dirlo ma questa a mio avviso e' l'italia
Ho visto solo adesso la mia menzione, ero andato in paese a cavallo e sono tornato adesso.
Nell'ASCIA ne abbiamo discusso 3 giorni fa e non ci è piaciuta a nessuno questa decisione, abbiamo deciso di invitarli individualmente a partecipare con noi, che credo saremo in coda alla manifestazione.
Da come riesco a vederla, isolato nel mio eremo, il fronte antiproibizionista è molto (forse troppo?) variegato e noi stessi dell'ASCIA riceviamo critiche sia di essere revisionisti che di essere troppo idealisti o di essere troppo estremisti, mentre mi sembra che noi cerchiamo solo di mantenere unite tutte le componenti del fronte, proprio per non disperdere le forze.
Anch'io, personalmente, anche senza sapere bene le motivazioni che hanno determinato questa decisione di escludere anche i radicali, penso che in questa specifica occasione sarebbe stato meglio essere comunque più tolleranti e mantenere le forze compatte.
Ora devo andare, che ho i cavalli che mi aspettano qui davanti casa per portarli a pascolare un po' nei dintorni, ci rileggiamo stasera.:)
Alla manifestazione non ci potrò essere per diverse ragioni, ma non trovo assolutamente giusto che i Radicali siano stati estromessi dall'evento. Hanno visto cosa sta facendo Rita Bernardini per la cannabis terapeutica? Se qui in Puglia è passata la legge che permette l'uso medico e (speriamo a breve) la coltivazione è anche grazie a lei. Non sono d'accordo con l'estromettere della gente che da 30 anni si batte per questa cosa, permettendo, invece, ad altri partiti che hanno, probabilmente, solo preso la palla al balzo per avere consenso di scendere a manifestare un diritto. :a045:
Ignoro i dettagli di questa vicenda e quindi non posso formulare un giudizio specifico sulla manifestazione.
In generale però, anche per rispondere alle tue perplessità, posso dire che banalmente tutti cambiano. È successo ai Radicali e anche al movimento antiproibizionista.
Ad esempio, nonostante il passato radicale, non so se oggi sarebbe ancora considerato "politicamente opportuno" (o semplicemente "coerente") invitare personaggi come Capezzone o Rutelli a sostenere certe battaglie.
http://ale1980italy.files.wordpress..../capezzone.jpghttp://images2.corriereobjects.it/ga...458_resize.jpg
Nessuno...e ribadisco Nessuno dovrebbe sottostare a permessi e benestare per partecipare ad una qualsiasi manifestazione indetta pubblicamente.
Chi non vuole o non ha piacere che una dimostrazione pubbica venga liberamente condivisa da chiunque ne abbia voglia, dalla prossima volta farebbe bene a stampare inviti privati personali e recapitarli ai diretti interessati...auguri!!!
Predicare è facile...poi pero' bisogna anche razzolare!
Madman qui non si parla di capezzone cazzopene o rutelli.
Si parla di persone meno famose, tipo Claudia Sterzi, che da ANNI si batte per la causa antipro, tiene convegni congressi interventi in tutta Italia contribuendo davvero alla lotta al proibizionismo.
Però le è stato detto dagli organizzatori che l'associazione radicali antiproibizionisti (della quale ne è segretaria) è indesiderata per via di temi che non riguardano affatto la materia degli stupefacenti. Attenzione, l'associazione radicali antipro tratta, per l'appunto, solo di temi che riguardano gli stupefacenti e il fallimento del proibizionismo. Non si è mai espressa su altri temi. Quindi è ancora più assurdo escludere l'associazione r.a. solo perché il partito di cui fa parte (quello dei Radicali italiani) ha espresso in passato opinioni che vanno in contrasto con quelle degli organizzatori.
io andrò per manifestare civilmente affinchè si possa piantare liberamente,chi è stato invitato e chi no a livello politico non ne ho idea,spero solo che non sia un qualcosa di sbagliato altrimenti alzo i tacchi e faccio il turista :polliceu:
Beh Claudia Sterzi può venire insieme alla delegazione Ascia visto che ne è stata la co-fondatrice oppure come cittadina comune.
Io credo che se qualcuno non è stato invitato è perchè agli organizzatori non interessa la loro presenza e sinceramente poco importa dato che il fronte già così è il più compatto mai visto fin'ora in italia.
Quoto il ragionamento di mad man ma nella lista non dimenticherei un certo Della Vedova e soprattutto quel farabutto di Taradash
Bella frase, complimenti, come non gli interessa il più grande forum cannabico italiano, come non gli interessa compattare TUTTE le realtà antiproibizioniste???
Smilzo, io non lo so quanti anni hai, ma non si possono NON chiamare i Radicali, almeno appunto, le loro costole antiproibizioniste, e poi FIDARSI di certe costole del PD e di quei mezzi mafiosi di SEL.
A ecco, loro invece si che sono interessanti..:wallbash::wallbash::wallbash::wallb ash:
Quando fanno questo tipo di scelte credo ci siano in mezzo altri interessi in America c è già un grande conflitto d interessi verso il mercato cannabico
E in italia tranquilli non sarà da meno avranno tutta l esperienza americana per arraffare il più possibile...
Fino a che la polica sara una mera questione economica ci saranno sempre e solo problemi e mai soluzioni!
La fiducia nella politica io l ho persa da una vita!
Non credo che un qualche pastore possa renderci meno pecore! Credo che tra i radicali ci siano tra i pochi politici dopo il dopoguerra( pochi, non buoni) credo che ogni forma di intolleranza (come ormai sono diventati i partiti) ed estremismo non sia la via giusta per evolvere e non credo in una manifestazione per cose così futili quando stiamo realmente nella mer**
Scusate lo sfogo ma credo ci siano cose ben più importanti rispetto alle cannette
Scusa Tiff, ma non si tratta di cose futili, non si tratta di una cannetta (vallo a dire a mia cognata, Apache o Abram, che è solo una cannetta).
In più, si tratta di una pianta, talmente versatile, dagli usi molteplici in ogni campo, facilmente coltivabile e miglioratrice del suolo, che potrebbe aiutarci ad uscire, da questa merda. La cannetta, è l'ultima cosa.
Questo almeno per me, non so se vale per tutti i promotori e aderenti alla manifestazione.
Tiff, non me lo aspettavo questo atteggiamento, così riduttivo, rispetto alla cannabis, non si finisce mai di stupirsi..
Non è riduttivo, è realista, nella patria delle criminalità organizzate.. qui non c'è nessun interesse a toccare questo mercato molto ben consolidato, se si legalizzasse avremmo comunque prezzi inarrivabili resi fuori mercato dalle 'mafie' che potranno permettersi il solito lavoro 'al nero' e scusami se metto in mezzo tutti, me compreso, ma non c'è troppo interesse che cambino le cose.
Il mio estremismo dipende dall'allergia alla stupidità umana quando questo si trova in gruppo e quindi non credo nelle manifestazioni.
Riguardo ai casi particolari Yomi, come accennavi, non so che dire: sicuramente sono molto fortunato e per me fumare è un vizio cosa che porta alle mie parole... sicuramente la cannabis è una pianta molto versatile.. ma gli uomini nel 2014 continuano a uccidersi e non volenti o nolenti pensiamo ai soldi in un mondo di soldi... vedo tutto troppo distorto
Considerando che gli organizzatori di una manifestazione hanno diritto di stabilirne lo svolgimento, l'inquadramento politico e quello sociale, mi sembra una motivazione non da poco quella che hai scritto.
Yomi, non stò denigrando l'importante lavoro svolto dai Radicali in Italia, prendo solo atto dei fenomeni sociali.
Negli ultimi 30 anni è cambiato il mondo, sono cambiate le leggi ed è cambiato sia il partito dei Radicali che il movimento antiproibizionista (stabilire se in meglio o in peggio non è importante ai fini del ragionamento).
Indipendentemente da chi abbia ragione o torto, posso capire -senza per forza condividere- che alcuni antiproibizionisti non transigano accostamenti politici di questo tipo:
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